Le tavole Ristoranti

A Villa Chiara: Fabiana, l’orto e i profumi della costiera

Che la Penisola Sorrentina sia diventata una mecca gastronomica è cosa nota. Le produzioni tipiche di qualità ci sono sempre state, ma è l’affollarsi di ristoranti interessanti, di ogni natura, ad averla elevata a luogo di sogno per gourmet e crapuloni da alcuni anni.

Poi c’è la bellezza, che nessuno può discutere. Quella più ovvia e ammaliante, che ti assale appena sbuchi alla luce dalla teoria di gallerie che dall’autostrada conducono alla strada costiera. E l’altra, quella più riservata, perché bisogna inoltrarsi verso l’interno per scovare quel meglio che si nasconde alla vista frettolosa.

IMG_6270

IMG_6287Sulle colline che sovrastano Vico Equense, inerpicandosi per la strada che si trova proprio accanto a quella tana di cercatori di bontà che si chiama La Tradizione, in direzione Pacognano, da pochi mesi chi vuole la serenità della campagna coniugata con una cucina vivace e lontana dalla banalità approda a Villa Chiara Orto & Cucina, ad annusare l’aria pulita, guardare gli animali, rilassarsi e far conoscenza con Fabiana Scarica, giovane chef, ma di bella esperienza, che sa accogliere con un sorriso intonato al luogo, che mette di buon umore.
Fabiana ha 27 anni ma viene da lontano: L’Alma, il Quisisana, Gennaro Esposito, Don Alfonso e Terrazza Bosquet; una strada partita da studi al liceo classico sfociati poi nella rivelazione (da madre) di una passione per l’atto del nutrire.
2015_09_232 E poi ha deciso di realizzare un sogno che è anche la ricerca di una vita migliore per sé e per sua figlia, faticosa sempre, ma con meno ansie, meno distanze che separano, più tempo: ha rilevato un casale circondato da viti, ulivi e noci, ha gentilmente rapito collaboratori incontrati nelle sue precedenti esperienze (Michele Maresca e Arturo Scarfato in cucina, Massimo De Simone in sala), ha impiantato un ricco e grande orto, si è messa ad allevare mucche, capre, pecore, oche, galline e a produrre da sé tutto ciò che poteva per lavorarlo nella sua cucina e nel laboratorio che sforna pani, biscotti, grissini, conserve.
E poiché non ci si improvvisa, sta imparando, con l’aiuto di un agronomo, tutto ciò che c’è da sapere sulla coltivazione e l’allevamento e, sì, un giorno magari farà il vino, un giorno, chissà, l’olio, ma Fabiana è una ragazza intelligente e con i piedi ben ancorati al suolo, perciò queste cose arriveranno con il tempo, quando sarà il loro tempo. Per ora si cucina quel che l’orto regala ma si usano anche i doni più gustosi della costiera (olio eccellente, latticini che qui sono un incanto).
In un piccolo negozio interno, Villa Chiara vende anche ciò che produce, oltre a prodotti di grandi artigiani campani, e con qualcuno di quegli artigiani ha avviato una collaborazione fruttifera, comprendendo che le cose migliori nascono quando chi ha passione per il proprio lavoro decide di condividere idee e iniziative.

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Così hanno visto la luce i cookies al peperoncino di Controne di Michele Ferrante e, sempre con Michele Ferrante, e con Giovanni Assante del pastificio Gerardo Di Nola, è nata la pasta d’orzo,  utilizzando la crusca ricavata dalla decorticatura dell’orzo di Michele per ottenere un prodotto in cui semola di grano duro e crusca medesima si uniscono alla ricerca di un percettibile aroma tostato ma senza compromettere la struttura della pasta. In un crescendo di esperimenti, la pasta oggi contiene il 40% di crusca d’orzo ed è decisamente piacevole alla masticazione.
Villa Chiara è un progetto con idee grandi ma ha la saggezza di farsi strada a piccoli passi.

Spaghettoni di Gragnano con cozze in costiera e crumble di pane e mortadella

Spaghettoni di Gragnano con cozze in costiera e crumble di pane e mortadella

Le regole in cucina le dettano le stagioni e i prodotti dell’orto, e Fabiana ci gioca talvolta più talvolta meno, divertendosi con le sperimentazioni ma senza dimenticare nulla della tradizione e, soprattutto, mettendo in ogni piatto i profumi e gli aromi della costiera, perché chi sta seduto su un forziere pieno di cultura alimentare non può mica far finta di niente. Sarebbe irragionevole, miope e pure pretenzioso.

Benvenuto con piccolissime fritture e bruschettina.

Benvenuto con piccolissime fritture e bruschettina.
Tarallini e grissini.
Polpo grigliato, crema di topinambour, polvere di caffè, alga fritta, quinoa croccante.
“Pollo e pelle”.

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Pasta d’orzo in salsa di peperoni arrostiti, capperi, olive e cipollotto agrodolce.
Minidelizia al limone come predessert.
Mojito melon

E poi Fabiana e Villa Chiara hanno dalla loro quel di più che non tutti possono offrire: la languidezza della campagna, il panorama dalle terrazze, il sentimento di casa, di un posto che non ti chiede di sforzarti di apparire ma solo di distenderti, anche passeggiando nell’orto o addormentandoti in mezzo alle vigne, se ne hai voglia.

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Quando le folle estive si sono disperse e il tempo può mostrarsi ancora generoso, è proprio il momento di andare. Se non ora, quando? Vi basterà sgranocchiare il primo grissino per aver voglia di non andar più via.

Villa Chiara Orto & Cucina
Via Pacognano 19,
Vico Equense (NA)
Telefono: 081 802 9165

L'elenco dei ristoranti preferiti di Campania Ferax

Informazioni sull'autrice

giovanna esposito

Napoletana, scrivo di cibo dal 2008; ho cominciato con un blog di cucina, Lost in kitchen, poi, dal 2011 al 2016, sono stata tra i redattori del web magazine Gastronomia Mediterranea.
Nel 2015 ho pubblicato per Guido Tommasi Editore il volume "Gli aristopiatti. Storie e ricette della cucina aristocratica italiana", scritto a quattro mani con Lydia Capasso e illustrato da Gianluca Biscalchin. Con la stessa "squadra", ho pubblicato nell'aprile 2017 "Santa Pietanza. Tradizioni e ricette dei santi e delle loro feste". A settembre 2017 è uscito il piccolo ricettario "Pasta al forno", scritto con Lydia Capasso e con fotografie di Virginia Portioli, sempre per i tipi di Guido Tommasi.
Sono maestra assaggiatrice Onaf.

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