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L’ultima tentazione di Vannulo: la sala degustazione

La Tenuta Vannulo non smette di tentarci. Non bastavano la mozzarella migliore del mondo, il controllo totale sulla filiera, l’attenzione maniacale al benessere animale e all’ambiente, i fantastici gelati, la voluttuosa panna di bufala, lo yogurt e le creme spalmabili: ci voleva la sala degustazione per completare la conquista di cuori e palati. Perché il signor Tonino Palmieri, anima di questo paradiso del latte, ancora una volta non vince, ma stravince.

Nella bella sala ampia, accogliente e caratterizzata da una semplice eleganza, ci si accomoda davanti a luminose vetrate tra pentole, lampade e stampi tutti di rame.

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E non si degustano semplicemente i prodotti classici dell’azienda, ma si possono ordinare alcuni piatti, che saranno anche semplici ma sono tutti, indistintamente, pieni di sapore, preparati con bella grazia e preceduti dal gentile benvenuto costituito da burro di bufala semplice o alle erbe, yogurt  di bufala con aglio e cetriolo, in stile tzatziki, e/o crostini di pane nero con spuma di ricotta, noci e miele.

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Grissini, pane e pasta fresca sono preparati con farine biologiche macinate a pietra. Le fantastiche verdure che costituiscono uno dei due antipasti disponibili, un assortimento di varie preparazioni in cui spicca il sapore naturale degli ortaggi, sono coltivate nell’orto biologico visibile dalle grandi finestre della sala.

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L’altro antipasto è costituito da piccole fritture croccanti e delicate.

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Si può scegliere tra alcuni primi di incantevole semplicità: il pomodoro, le verdure, la ricotta, la pasta fresca si fanno compagnia e si esaltano a vicenda in piatti dal gusto pulito. Come secondo, ricotta e mozzarella della casa, naturalmente. E qualche contorno di verdura.

Da sx a dx, dall'alto al basso: ravioli di ricotta (squisiti), losangata ai carciofi, rigatoni al ragù e il piatto di mozzarella e ricotta.

Da sx a dx, dall’alto al basso: ravioli di ricotta (squisiti), lasagnetta ai carciofi, rigatoni al ragù e il piatto di mozzarella e ricotta.

E benché ci sia, lì a un passo, la yogurteria in cui ci si potrebbe appagare con gelati e coppe di yogurt con frutta, brioches e cakes, ordinare il dolce restando al tavolo nella sala degustazione non è affatto sconsigliabile: ho assaggiato un biscotto alle nocciole con spuma di ricotta e fragole davvero buonissimo. Friabile e gustoso il biscotto, delicatissima la spuma di ricotta, saporite le fragole. Poco zucchero per far spiccare i sapori. Una cosina senza alte aspirazioni ma preparata proprio nel miglior modo possibile.

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Che è poi, la prima caratteristica di tutto il cibo, qui: nessuna pretenziosa ambizione se non quella di offrire cose buone fatte con grande cura. A prezzi onestissimi.
Hai detto niente.

Tenuta Vannulo
Via G. Galilei, 10 – 84040 Capaccio Scalo (SA)

Tel.: 0828 724765 

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Informazioni sull'autrice

giovanna esposito

Napoletana, scrivo di cibo dal 2008; ho cominciato con un blog di cucina, Lost in kitchen, poi, dal 2011 al 2016, sono stata tra i redattori del web magazine Gastronomia Mediterranea.
Nel 2015 ho pubblicato per Guido Tommasi Editore il volume "Gli aristopiatti. Storie e ricette della cucina aristocratica italiana", scritto a quattro mani con Lydia Capasso e illustrato da Gianluca Biscalchin. Con la stessa "squadra", ho pubblicato nell'aprile 2017 "Santa Pietanza. Tradizioni e ricette dei santi e delle loro feste". A settembre 2017 è uscito il piccolo ricettario "Pasta al forno", scritto con Lydia Capasso e con fotografie di Virginia Portioli, sempre per i tipi di Guido Tommasi.
Sono maestra assaggiatrice Onaf.

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