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La Dea bendata ha cinque anni e per Natale promette di essere più buona (di cuore)

Più buona, quanto al cibo offerto, non credo sia possibile: dal 2013 La Dea Bendata, pizzeria di Ciro Coccia in quel di Pozzuoli, si è espressa ai massimi livelli. Non rivelo alcun segreto dicendo che è una delle mie tre pizzerie preferite in assoluto e che la sua margherita è forse, per me, addirittura la numero uno. Per non parlare di quelle fritture dorate, asciutte, croccanti e saporitissime che mi rovinano l’appetito ogni volta, perché cedo mollemente alle loro tentazioni e mangiare, dopo, una pizza intera, benché leggerissima, diventa difficile.

La cornucopia di fritti

A distanza di cinque anni, non ho ancora deciso se preferisco l’arancino allo zafferano, il lussurioso crocché, la classica montanarina o una delle frittatine di maccheroni che si alternano stagionalmente in sempre nuove combinazioni. Non che sia indispensabile deciderlo: basta ordinarli tutti, così magari ci si può riflettere più approfonditamente.
In questo autunno del 2018, il quinto felice compleanno vede però una novità “buona” in altri sensi: per annunciarla, e per festeggiare la ricorrenza, Ciro ha organizzato un pranzo riservato alla stampa nel corso del quale tutte le ragioni della mia sfacciata preferenza per la sua pizzeria sono state confermate ancora una volta.

La novità in carta: la Locanda del Testardo

Ciro Coccia

Ha creato un menu celebrativo composto da cinque portate, una per ogni anno di attività: la celebre cornucopia di fritti per il 2013/2014, la montanarina per il 2015, la Margherita DOP per il 2016, la pizza Sogni di Latte per il 2017 (con burrata pugliese, cucunci di Pantelleria, capocollo di Martina Franca, pecorino romano, olio extravergine d’oliva e basilico) e, per il 2018, una gustosissima novità: la Locanda del Testardo, ideata con lo chef Luca Esposito del ristorante omonimo di Bacoli e composta da crema di broccoli, broccoli baresi, crudo di gamberi bianchi di Procida, provola, noci di Sorrento e olio extravergine di oliva.

Polpettine fritte di ricotta e spinaci con fonduta di formaggi

 

Paccheri ripieni di genovese di polpessa, di Luca Esposito de La Locanda del Testardo


Dal 1° al 31 dicembre, i clienti che ordineranno uno dei piatti del menu celebrativo contribuiranno a donare una calza per l’Epifania ai bambini ospiti dell’oratorio delle suore della Congregazione della Presentazione di Maria Santissima al Tempio di Licola Mare, che dal 2008, con la collaborazione della Caritas Diocesana, assistono le famiglie bisognose del territorio.

Pizza con spinaci, radicchio tardivo trevigiano e burrata


Una validissima ragione in più per tornare ad accomodarsi nella saletta bianca e rossa o nella veranda sul lungomare puteolano e godersi, senza sensi di colpa, le meraviglie sempre nuove della Dea Bendata.

Federica Morra, moglie di Ciro, e il suo “bacetto” al cioccolato

 

La dea bendata
corso Umberto I, 93
80078 Pozzuoli, Napoli
telefono: 081 19189636
mobile: 3463003491
info@pizzerialadeabendata.it
www.pizzerialadeabendata.it

Informazioni sull'autrice

giovanna esposito

Napoletana, scrivo di cibo dal 2008; ho cominciato con un blog di cucina, Lost in kitchen, poi, dal 2011 al 2016, sono stata tra i redattori del web magazine Gastronomia Mediterranea.
Nel 2015 ho pubblicato per Guido Tommasi Editore il volume "Gli aristopiatti. Storie e ricette della cucina aristocratica italiana", scritto a quattro mani con Lydia Capasso e illustrato da Gianluca Biscalchin. Con la stessa "squadra", ho pubblicato nell'aprile 2017 "Santa Pietanza. Tradizioni e ricette dei santi e delle loro feste". A settembre 2017 è uscito il piccolo ricettario "Pasta al forno", scritto con Lydia Capasso e con fotografie di Virginia Portioli, sempre per i tipi di Guido Tommasi.
Sono maestra assaggiatrice Onaf.

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